a cura di Matteo Ghiringhelli FT DO
[Il microbioma intestinale dei bambini sani esercita un ruolo protettivo nei confronti delle allergie alimentari. È quanto conclude lo studio¹ sopra riportato pubblicato su Nature Medicine dai ricercatori dell’Università di Chicago, negli Stati Uniti, e dell’Università di Napoli Federico II.]1
Sempre più persone, soprattutto bambini, riferiscono di soffrire di allergie alimentari.
Tra le cause sembrerebbe esserci anche l’alterazione batterica intestinale determinata dagli stili di vita tipici del ventunesimo secolo, tra cui lo scorretto uso di antibiotici, il ricorso sempre maggiore al parto cesareo e all’allattamento artificiale e i cambiamenti nella dieta.
Ricerche precedenti hanno già dimostrato che il microbiota intestinale di bambini con allergia al latte vaccino è alterato rispetto a quello dei bambini sani. Inoltre è noto che alcune specie batteriche hanno una funzione protettiva nei confronti delle allergie…
…Lo scopo dello studio, in particolare, era di valutare il ruolo dei batteri commensali nella risposta allergica alla beta-lactoglobulina vaccina (BLG), monitorando non solo le differenze di composizione di microbioma tra i due gruppi in esame, ma anche i parametri immunitari ematici e l’espressione genica².
La dottoressa Radrezza conclude che lo studio afferma che alcuni batteri specifici influenzano la risposta antigenica al latte vaccino, quindi interventi mirati sul microbiota intestinale potrebbero essere una valida strategia terapeutica nel trattamento delle allergie
alimentari.
Prendere in esame quanto affermato da tutti i recenti studi sul microbiota intestinale, che ormai è considerato sempre più un vero e proprio organo del corpo umano, è utile alle strategie terapeutiche della medicina moderna. Di fronte a molte patologie l’intervento del professionista sanitario deve considerare in modo globale il paziente per riuscire a capire quale sia la vera causa dei processi patogenetici del soggetto in esame, soprattutto quando nei nostri studi, sono in aumento i pazienti che riferiscono sintomatologie multiple, di origine poco chiara sotto il profilo diagnostico, dove spesso i processi infiammatori sistemici hanno inizio da un’alterazione proprio del microbioma.
Attraverso la manipolazione osteopatica è possibile migliorare la funzionalità organica
dell’intestino e di tutti visceri, compresi i sistemi associati alle mucose (MALT – NALT – GALT), responsabili delle reazioni immunitarie di tutto l’organismo come difesa da agenti esterni.
Lo scopo delle tecniche viscerali osteopatiche è proprio quello di permettere che i processi neurovegetativi delle strutture viscerali avvengano nel modo più fisiologico possibile, eliminando le tensioni fasciali che si vengono a creare come fibrosità in seguito a stati infiammatori cronici degli organi e delle loro membrane connettivali di sostegno.
[La comunicazione tra i visceri e il cervello è continua. Il cervello riceve (e risponde) a un
feedback dinamico continuo di segnali viscerali afferenti attraverso percorsi neuronali e umorali.]³
Lo studio sopra riportato fornisce prove sperimentali che la terapia manuale viscerale può produrre l’ipoalgesia immediata in strutture somatiche segmentalmente correlate all’organo mobilizzato. Le aderenze viscerali possono influenzare il sistema nervoso
simpatico, con una variegata sintomatologia come la rigidità vertebrale corrispondente all’innervazione metamerica.⁴
Concludendo, i disturbi alimentari come intolleranze e allergie hanno quindi diverse cause, l’alterazione batterica intestinale, stili alimentari scorretti, abuso di antibiotici, ricorso sempre
¹ https://www.nature.com/articles/s41591-018-0324-z#Bib1
² https://microbioma.it/allergologia/allergie-alimentari-nei-bambini-individuati-batteri-intestinali-2con-effetto-protettivo/
³ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23439117
⁴ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23036875