a cura di Matteo Ghiringhelli FT DO

Un aspetto fondamentale per la terapia manuale è la valutazione dell’efficacia dei trattamenti, è importante poter oggettivare con dati numerici e test ripetibili la potenza terapeutica, oltre che al riscontro del paziente che percepisce un eventuale miglioramento.

Troppo spesso ci si sofferma alla percezione del paziente e sull’utilizzo della scala VAS, questo è un limite per il terapista, in quanto la valutazione di dati numerici ci permette di:

  • Capire l’andamento della terapia
  • Stilare una previsione più precisa sui tempi di recupero
  • Monitorare l’efficacia delle tecniche terapeutiche e modificarle se inefficaci
  • Capire se c’è stato un cambiamento nonostante il paziente lamenti ancora dei disturbi
  • Proporre dati e studi scientifici validi su argomenti di terapia manuale
Studio dei fattori legati al dolore cervicale
Effetti a seguito di un colpo di frusta

Gli studi riportati ¹ ² dimostrano che i sintomi in seguito a colpo di frusta si presentano a lungo termine, il primo studio riporta dati a distanza di 1
anno, il secondo studio a 5 anni di distanza, con manifestazioni di dolore e diminuzione della qualità della vita.

Il colpo di frusta è un trauma frequente che merita una particolare attenzione da parte del terapista, questo perchè coinvolge molti sistemi di controllo dell’equilibrio, provocando disturbi al paziente anche a lungo termine. Da qui si capisce l’importanza di una valutazione accurata e precisa, per essere efficaci nel trattamento ed ottenere i migliori benefici per il paziente.

Lo studio sotto riportato, effettuato dall’Università di Pisa su pazienti con trauma da colpo di frusta e trauma cranico “leggero”, e pubblicato sul principale giornale di otorinolaringoiatria, conferma che [la stabilometria statica è fondamentale per valutare i deficit posturali in seguito a una sindrome cervicale propriocettiva. L’analisi dei diversi parametri e degli indici relativi all’interferenza cervicale non solo consente di valutare le prestazioni posturali alterate, ma anche di rilevare e quantificare l’attività di destabilizzazione all’interno della componente cervicale propriocettiva.]³

Risultati analisi dopo un colpo di frusta

Un apparecchio utile alla valutazione della postura, della capacità di equilibrio e della integrazione di afferenze neurologiche del paziente (vista, vestibolo, sistema propriocettivo, occlusione ecc) è la pedana stabilometrica.
Durante la stabilometria vengono registrare le oscillazioni del baricentro e inviate a un sistema computerizzato che permette di misurare la stabilità del soggetto, il controllo posturale e l’energia utilizzata al mantenimento dell’equilibrio.

Questi parametri sono utili a stabilire se il soggetto sta utilizzando delle strategie nel mantenimeto dell’equilibrio nei limiti della normalità, è importante soprattutto in seguito a traumi, come il colpo di frusta, o anche prima e dopo interventi odontoiatrici, ortodonzia, disturbi visivi, la stabilometria è infatti utilizzata in ambito patologico nella diagnosi dei disturbi dell’equilibrio (vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, patologie osteo-muscolari) e nel monitoraggio delle terapie riabilitative.

Le tecniche utilizzate per la valutazione funzionale in fisioterapia, osteopatia e terapia manuale, sono l’osservazione statica e dinamica da parte del terapista (cute, postura, aspetto del paziente, mobilità attiva del pz, ecc), che implica errori metodologici di valutazione legati a un chiaro aspetto soggettivo, l’uso del goniometro come metodo per misurare il range dei movimenti articolari (ROM), strumento economico e di semplice utilizzo, ma che ha comunque il limite di essere operatore-dipendente, e test manuali atti alla valutazione dei tessuti, della mobilità passiva e dell’end-feel articolare, anche in questo caso però è facile incappare in errori operativi di valutazione.

Ciò non significa che questi metodi non debbano essere utilizzati, anzi sono i primi aspetti da sviluppare in quanto l’esperienza dell’osservazione e della palpazione del paziente sono utili e necessari al terapista nella sua capacità clinica, ma di sicuro vanno integrati con attrezzature più precise e in grado di eseguire test ripetibili e oggettivi, limitando gli errori di valutazione.

L’utilizzo della Stabilometria è utile, se non indispensabile, per valutare e monitorare il paziente con trauma da colpo di frusta.

¹ https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0161475408003412
² https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4702400/
³ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22323849