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Cos’è la stabilometria?

La stabilometria è un esame non invasivo che ha lo scopo di valutare l’equilibrio del paziente.

Attraverso la pedana stabilometrica vengono registrare le oscillazioni del baricentro e inviate a un sistema computerizzato che permette di misurare la stabilità del soggetto, il controllo posturale e l’energia utilizzata al mantenimento dell’equilibrio.

Questi parametri sono utili a stabilire se il soggetto sta utilizzando delle strategie nel mantenimeto dell’equilibrio nei limiti della normalità, è importante soprattutto in seguito a traumi, colpi di frusta, interventi odontoiatrici, ortodonzia, disturbi visivi, la stabilometria è infatti utilizzata in ambito patologico nella diagnosi dei disturbi dell’equilibrio (vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, patologie osteo-muscolari) e nel monitoraggio delle terapie riabilitative.

La stabilometria ha inoltre validità medico-legale per stabilire l’entità dei disturbi post traumatici da colpo di frusta o altre cause.

Come viene eseguita la stabilometria?

Il paziente viene invitato a posizionare i piedi sulla pedana stabilometrica e di fissare un punto a una distanza predefinita, inizia così l’acquisizione dei dati che vengono visualizzati nel monitor dall’operatore.

Il numero di acquisizioni stabilometriche può variare in base alla valutazione del disturbo del paziente, attraverso dei test specifici è possibile determinare e quantificare l’influenza che i sistemi di regolazione dell’equilibrio (come il vestibolo, l’apparato muscolo-scheletrico, l’apparato visivo, il rachide cervicale, alcune afferenze stomatognatiche, ecc.) esercitano sul controllo posturale del soggetto.

Perché è importante eseguire l’esame stabilometrico e quando va fatto?

La stabilometria è importante per stabilire con esattezza, in modo scientifico e ripetibile, le interferenze posturali, capire se i sistemi dell’equilibrio sono fisiologici (normali) e determinare quanto queste interferenze modificano la postura del soggetto.

L’esame si esegue nei casi di:

  • Colpo di frusta
  • Vestibolopatie – labirintite, disturbi dell’equilibrio
  • Vertigini
  • Interventi di ortodonzia (in collaborazione con ortodontista)*
  • Disturbi visivi (in collaborazione con oculista e ortottista)*
  • Disturbi cervicali
  • Valutazione posturale (adulto e pediatrico)

* il rapporto collaborativo tra figure sanitarie è indispensabile per ottenere il miglior risultato, l’integrazione delle competenze tra figure professionali è ormai alla base dell’approccio terapeutico.

Riabilitazione con pedana stabilometrica

Attraverso esercizi specifici è possibile utilizzare la pedana stabilometrica per migliorare la capacità di equilibrio del paziente.

Grazie all’utilizzo di un bio-feedback visivo, il soggetto segue in diretta sul monitor l’esecuzione dei movimenti del proprio baricentro: con programmi specifici e di aumento graduale della difficoltà il paziente ha la possibilità di ottenere il massimo della rieducazione riducendo i tempi di recupero (dopo traumi al rachide o agli arti inferiori per esempio, vertigini e disturbi dell’equilibrio), e soprattutto di monitorare i miglioramenti volta per volta.